Performer, photographer, danceteacher

domenica 27 febbraio 2011

Torino Youth Center

Some of my pictures describing a nice event in Torino

Rassegna Teatrale "Schegge"

View this link


http://www.torinoyouthcentre.org/tyc/news-dal-tyc/784/opentyc-non-solo-tyc/

giovedì 24 febbraio 2011

Openday at Rotterdam Dance Academy

12th of February 2011
OPENDAG at Codarts RDA

here some of my shots:

http://www.codarts.nl/01_home/03_dans/content/actueel/2011/02/RDA-110224-Open_dag_dans-2011.php

sabato 19 febbraio 2011

"The Other.... Self"


A short view of what happened yesterday night in Test Extra @Hoop, in Den Haag.



Soon an overview of the dance performance.

domenica 13 febbraio 2011

13 Febbraio 2011

Oggi, 13 Febbraio 2011, qualcosa di grande si è mosso, migliaia di donne e uomini hanno gridato:
ORA BASTA!

Accompagno e sostengo questo grido
e con piacere vi presento
FEMMEHOMME.





English version will come soon!
'Femmehomme it's a performance conceived and performed by Valeria Cosi. Throughout the duration, the performance deals with the display of body, beauty and femminility in Italian TV and its influence on the perception of those in the social sphere.'

http://www.ilcorpodelledonne.net/
http://senonoraquando13febbraio2011.wordpress.com/

lunedì 7 febbraio 2011

Femmehomme, la ricerca

Mi sono sentita spesso un alieno, perchè ero donna, diversa; mamma, poco più di vent' anni e così mi vedevano amici, conoscenti. Ho 26 anni e questo accade ogni giorno, ogni giorno incontro qualcuno che mi definisce una donna di altri tempi, donne che non si vedono, almeno non della mia età. Definizione che arriva da persone di diverse età, generazioni; da ragazzine a quarantenni a nonne.
Così da qua si è scaturita la mia ricerca. Perchè sembravo così diversa? come erano/sono le donne della mia età? Quele è la dimensione femminile di oggi?
Quello che ho trovato fino ad ora, è stato abbastanza diverso da quello che speravo e pensavo di trovare, ed ho iniziato a comprendere quei commenti che mi arrivavano. Dopo anni di assenza analizzavo il mio paese con occhi ed esperienze diverse e ho trovato una televisione che rende la donna un oggetto sessuale, un ornamento in attesa di denigrazione e umiliazione; intellettuale per prima. Si vedono donne mature finte, di cui non puoi definire età ed espressioni, tantomeno le loro emozioni; si vedono donne giovani disposte a mostrare il corpo per un pò di notorietà e ricchezza.
E fuori dalla televizione cosa succede? La realtà non è molto diversa. I locali più "In", sono quelli che all'entrata hanno un paio di ragazze, forse appena maggiorenni, con minigonna (piuttosto ristretta in dimensioni) e tacco dodici, truccatissime e sorridenti che ti offrono un buono omaggio o pubblicità del locale. Entri e quando ordini una bevuta hai due immagini diverse di fronte a te; la ragazza che ti prepara il cocktail, con maglia a manica lunga e pantalone largo, e dietro di lei una ragazza seminuda, che si muove più o meno al ritmo di una musica assordante, con una pashmina che le "copre" il seno e una gonna stile hawaiana che le "copre" il sedere.
Io donna lì mi sento a disagio. E non è moralismo, ma non so decidere quale delle due figure femminili che ho davanti sia più umiliata. Ma mi accorgo che quel disagio è solo mio; provo a parlarne con le amiche e sento questo:" è così che funziona. E' un schifo ma alla gente piace, purtroppo è così".

Non lo è, credo si possa volere e pretendere un nuovo modo di essere donna, senza dover subire queste umiliazioni. O sei un ornamento oppur elavori a testa bassa e con abiti che hanno la funzione di un burqa per non attirare attnzione sulle tue forme.

Sono una danzatrice, il mio corpo è il mio strumento di lavoro, devo rispettarlo, ha un valore comunicativo.
Sono una donna, il mio copro è parte integrante della mia dignità.
Queste due identità mi appartengo entrambe con la stessa intensità, e con la stessa intensità vogliono dare voce, denucia, critica e visione di una realtà degenerativa che deve cambiare.

Femmehomme parte da qui. Quello che accade in televisione, accade sotto i vostri occhi, ma questa volta è reale. Vi sentite a vostro agio a guardare questa realtà dal vivo? E' difficile senza uno schermo davanti? Se lo fanno in televisione perchè non può accadere in teatro anche? o al supermercato, o per strada, o in un ufficio?
Femmehomme è un work in progress in continua evoluzione, alla ricerca della forma più efficace per esprire ed illustrare una realtà e un sentimento.